IMPIALLACCIATURA

Questo lavoro è una via di mezzo tra un restauro e un piccolo lavoro di ebanisteria.

Trovai questo comodino nella cantina di un amico, l'umidità, l'incuria e i tarli l'avevano ridotto molto male, assolutamente inservibile, era destinato alla discarica (purtroppo non ho una foto delle sue condizioni prima dell'intervento).

Pensai di poterlo utilizzare per esercitarmi ad impiallacciare e lo portai nel mio laboratorio.

 

I quattro montanti originali
I quattro montanti originali

Lo smontai completamente facendo molta attenzione a non rovinare i pochi pezzi ancora in buone condizioni.

La foto mostra le condizioni in cui erano ridotti i quattro montanti laterali, assolutamente irrecuperabili.

La finitura originale era effettuata in modo da simulare

(molto vagamente) l'essenza del mogano, una volta rimossa è venuto fuori l'abete di cui è fatto l'intero comodino.

Dopo aver svernciato tutto, ho provveduto a rifare i montanti laterali e ad impiallacciare, con noce nazionale, tutti i pezzi.

Restauro finito. Il top l'ho aggiunto io in quanto l'originale terminava con un insignificante compensato.

La finitura è a "mezza cera" cioè gommalacca e cera.

Ho voluto inserire questo lavoro per dimostrare che con poco denaro (i piallacci costano relativamente poco)  si può far rinascere oppure trasformare un mobile.

 

 

Questa tecnica può essere applicata su qualsiasi arredo, anche su quei mobili in truciolato con finitura

in plastica oppure in formica usando, ovviamente, una colla adatta (un mastice a contatto tipo Bostick).

Potete trasformare, in questo modo,  un insignificante

e freddo mobile commerciale in qualcosa di più originale e caldo il cui limite è dato solo dalla vostra fantasia.