La disinfestazione

 

Ci sono vari tipi di tarli che possono infestare il legno, i loro nomi scientifici sono difficili anche da pronunciare (Anobium punctatum il più diffuso, Xestobium ruffovillosum, Lyctus brunneus ecc.).

La presenza di un tarlo si rileva dal piccolo foro che questo parassita lascia sul mobile, foro causato dalla larva

che scava gallerie nel legno producendo la classica polverina granulosa. Una volta adulta la larva abbandona l'arredo.

Se i buchi sono pochi basterà iniettare dell'antitarlo con una comune siringa per iniezioni, badando a far entrare l'ago il più a fondo possibile nella galleria, iniettare fino a quando il prodotto non fuoriesce, asciugare e ripetere l'operazione un paio di volte a distanza di una settimana l'una dall'altra. Fatto questo chiudere il foro con dello stucco a cera.

Se l'attacco dei parassiti è notevole bisognerà procedere in modo diverso, più incisivo.

Indossate guanti di gomma e versate l'antitarlo in un contenitore, con un pennello passate bene e abbondantemente il prodotto sul mobile sia all'esterno che all'interno, ricordate di operare in un ambiente arieggiato.

Successivamente impacchettate il mobile ancora bagnato con un telo di plastica e sigillatelo bene con del nastro da pacchi in modo da creare una camera a gas, tenetelo così per un paio di settimane.

Trascorso questo periodo ripetete l'operazione, passate di nuovo l'antitarlo, impacchettate il mobile e aspettate altre due settimane. Se il mobile è di piccole dimensioni per creare la camera a gas potete usare un sacco di plastica nero, ottimo quello per i rifiuti.