LA LEVIGATURA

 

La levigatura si effettua con carta abrasiva detta anche carta vetrata , serve per rifinire le superfici

in legno precedentemente lavorate.

Si trova in commercio con grana più o meno fine:La

-la carta vetrata a grana grossa- viene usata per livellare le asperità del legno o per eliminate piccoli scalini nelle giunture o negli incastri, successivamente, ovviamente, bisognerà levigare con carta a grana più fine per eliminare i graffi lasciati dalla carteggiata precedente.

-la carta vetrata a grana fine - si usa per levigare legni teneri e per carteggiare lo stucco

-la carta vetrata a grana molto fine- viene usata per la finitura.

In laboratorio bisognerebbe avere qualche metro di carta di grana diversa , dalla 80 alla 320, passando per la 100, la 120, la 150 e la 220 in modo da coprire ogni tipo di lavorazione.

Si carteggia usando un blocchetto di legno tenero o di sughero di varie forme al quale si avvolge la carta, il blocchetto va usato a favore di fibra, usandolo trasversalmente si potrebbero lasciare dei graffi.

Per alcune lavorazioni, che vedremo in un'altra sessione, è conveniente usare un pezzetto di carta

piegato e passato usando solo le dita per controllare al meglio la pressione da esercitare.

La levigatura della gommalacca, invece, si effettua con una paglietta d'acciaio tipo “0000” 

molto fine, con poco potere abrasivo per evitare di lasciare graffi su questo tipo di finitura che è molto delicata.

Importante, se prevedete di colorare il legno con mordente ad acqua è conveniente inumidirlo prima di carteggiare.

Con una spugna bagnata d'acqua inumidite il legno, aspettate che asciughi e poi carteggiate.

Le vernici ad acqua tendono a far gonfiare le fibre creando problemi durante la finitura, con questo espediente si può limitare tale inconveniente.