Le colle

 

Oggi esiste una disponibilità enorme di colle chimiche, molte per incollaggi generici altre per incollaggi specifici.

Ma nel restauro di mobili antichi e di pregio difficilmente si usano questi prodotti, il restauratore professionista si affiderà senz'altro alle colle naturali, in particolar modo alla colla animale, un tipo di colla usata già dal tardo rinascimento che garantisce una buona presa sia per gli incollaggi di incastri che di piallacci.

L'unico neo di questa colla è la scarsa resistenza all'umidità (e al caldo-umido) che spesso provoca il distaccamento delle parti.

Per noi amatori, che ci occupiamo essenzialmente di vecchi arredi di scarso valore economico, quanto detto ha solo un valore puramente accademico, infatti nel restauro di questi tipi di mobili non è assolutamente un “sacrilegio” usare colle chimiche moderne.

Di seguito descriverò le colle più usate dai neofiti per i loro lavori, con le caratteristiche più rilevanti.

 

-Colla animale (o colla da falegname o, colla caravella)- come detto sopra è una colla di origine animale, si può trovare sotto forma di perline, tavolette ed in polvere, è sensibile all'umidità e al caldo, ma ha il pregio di essere reversibile infatti basta scaldare le parti per provocarne il distacco

(la reversibilità è una caratteristica molto importante nel restauro).

Ovviamente non è una colla pronta bisogna prepararla “cuocendola” a bagnomaria, si procede in questo modo:

- si mettono alcune cucchiaiate di perline di colla in un pendolino (non di ferro), si ricopre d'acqua e

si lascia riposare per 7-8 ore. A questo punto se la colla ha assorbito parte dell'acqua e si è ammorbidita, è pronta per essere sciolta a bagnomaria (se la colla che avete non è in perline ma in tavolette, dovrete frantumarle e mettere nel pentolino la quantità di cui avete bisogno, il resto del procedimento e identico alla colla a perline).

-Prendete un recipiente sufficientemente ampio da contenere il pendolino, riempitelo d'acqua e portatelo ad ebollizione , successivamente prendete il pentolino con la colla e immergetelo nel recipiente, aspettate che la colla si sciolga.

La colla deve avere una consistenza sciropposa, se troppo densa allungatela con un po' d'acqua, se troppo liquida aggiungete un po' di colla.

Si stende velocemente, ancora calda (raffreddandosi perde parte del suo potere adesivo), se state impiallacciando stendete la colla, posate il piallaccio e con una tavoletta eliminate eventuali bolle d'aria passandola sul piallaccio stesso, subito dopo serrate con dei morsetti. Tempo di essiccazione circa 24 ore.

La colla riscaldata può essere riutilizzata solo poche volte, infatti la sua adesività diminuisce se è troppo vecchia.

Tenete presente che questo collante è di origine organica e quindi, col tempo si “guasta” emanando un cattivo odore, non preparatene una quantità eccessiva.

 

-Colla vinilica (o colla bianca), è una colla chimica di colore bianco abbastanza densa, si usa a freddo ed una volta essiccata diventa trasparente. Si può usare sia per incollaggi d'incastri che di piallacci.

Ha un tempo di essiccazione che va dalle 12 alle 24 ore (dipende molto dalla temperatura ambiente), la tenuta è buona e duratura nel tempo.

Alcuni vantaggi di questa colla sono l'assoluta atossicità , la facilità d'impiego e un costo abbastanza contenuto.

Sul mercato si trovano vari tipi di colle viniliche, elencherò velocemente le più utili per il nostro hobby:

-colla vinilica tradizionale, come detto sopra ha una buona tenuta, ma è sensibile all'umidità, infatti

può essere ammorbidita bagnandola con acqua, per esempio, si può scollare un incastro iniettando acqua calda con una siringa.

-Colla vinilica D3, è una colla resistente all'umidità pur mantenendo inalterata la resistenza dell'incollaggio, è un collante adatto per l'esterno e per gli ambienti particolarmente umidi.

-Colla vinilica rapida, viene usata quando si necessita di incollaggi rapidi infatti, ha un tempo di presa che va dai 10 ai 30 minuti (ma la tenuta massima si raggiunge dopo circa 12 ore).

Per ottenere una buona presa con questi collanti, è opportuno passare la colla su entrambi i pezzi da incollare.

Volendo può essere colorata con tingenti  per prodotti ad acqua (tipo Veleca).

 

-Colla a contatto (mastice tipo Bostick), collante a presa rapida, ottimo per incollare piallacci su laminati plastici o metallici, nonché per impiallacciare pezzi curvi.

Ha un'ottima tenuta e resiste bene all'umidità, si diluisce e pulisce con trielina.

L'adesivo si spalma con una spatola su entrambe le superfici da incollare, si lasciano all'aria per 5-10 minuti e successivamente si procede all'incollaggio.

E' importante posizionare bene i pezzi prima di farli aderire, in quanto una volta incollatti è difficile distaccarli senza rischiare di danneggiare  i pezzi.

 

-Colla istantanea o, cianoacrilica (tipo Attack), fa presa in pochi secondi, incolla quasi tutto compreso le dita, la presa è resistente e duratura.

Adatta per piccoli incollaggi (scheggiature del legno, pezzetti di piallaccio). E' utile averla in laboratorio.