LA STUCCATURA

 

La stuccatura ha lo scopo di riempire buchi e fessure presenti nel legno.

E' buona regola non stuccare buchi o fessure eccessivamente grandi in quanto col tempo e col movimento del legno tenderebbero a distaccarsi, quindi è importante valutare quali sono le imperfezioni che vanno riempite con lo stucco e quali quelle che vanno riempite incollando strisce o pezzetti di legno.

Esistono vari tipi di stucco e vari modi di prepararlo ed usarlo, in questa sessione ne esamineremo solo alcuni, quelli più usati nei piccoli lavori di falegnameria e nel restauro amatoriale.

 

-Stucco con gesso di Bologna (o gesso da falegname)-questo stucco viene usato dai restauratori professionisti.

E' uno stucco raffinato che si ottiene mescolando il gesso di Bologna con colla animale (in una variante viene usata colla vinilica). Va usato prima della finitura e la sua tenuta dipende dalla quantità di colla usata, considerate che una quantità eccessiva di quest'ultima renderà la levigatura più impegnativa.

Si impasta il tutto con una spatola flessibile usando come base un pezzo di marmo, una mattonella o del legno verniciato e aggiungendo delle terre colorate per avvicinare il colore a quello della finitura prevista. Il miscuglio non deve essere troppo molle né eccessivamente denso da essere steso con difficoltà, in tal caso allungarlo con un po' d'acqua.

Ottenuto l'impasto si applica nei fori e nelle fessure, badando a fare entrare bene lo stucco nelle imperfezioni e togliendo, con la spatola, l'eccesso del prodotto.

Aspettare che asciughi bene per poi carteggiare lungo vena usando una grana media (120/150),ripetere l'operazione nel caso lo stucco, asciugando, si ritiri.

 

-Stucco chimico- forse il più usato nei lavori amatoriali è uno stucco già pronto, potete trovarlo nelle rivendite di legname o nei colorifici. Va usato prima della finitura.

L'impasto si prepara aggiungendo allo stucco acqua e terre colorate (o mordente già disciolto in acqua), volendo si può aggiungere anche un po' di colla vinilica per rendere l'impasto ancora più tenace, ma anche in questo caso la levigatura sarà più impegnativa.

Si amalgama il tutto fino ad ottenere una pasta omogenea di media densità, si applica nelle imperfezioni e si lascia asciugare bene. Si carteggia con carta a grana media (120/150). Ripetere l'operazione se necessario.

 

-Stucco preparato in laboratorio- potete preparare da voi stessi un buon stucco. Occorre della segatura sottile di legno, possibilmente della stessa essenza del mobile che andrete a stuccare, dello stucco chimico, terre colorate e colla vinilica. Va usato prima della finitura.

Si prepara un impasto con metà segatura e metà stucco (se il risultato non vi convince potete variare le proporzioni), aggiungere le solite terre colorate (o il mordente) e la colla vinilica, non molta altrimenti sarà difficile carteggiare. Applicare nelle imperfezioni e lasciare asciugare.

 

-Stucco a cera- Sono stucchi fatti di cera, si presentano sotto forma di stick di vari colori così da poter essere usati con le varie essenze.

Dallo stick si preleva, con l'aiuto di un taglierino, la quantità di stucco necessaria, si scalda con le dita fino a farla diventare malleabile, una volta ammorbidita si inserisce nei buchi o nelle fessure e si elimina l'eccesso con una spatola, successivamente lucidate con un panno morbido di cotone.

Gli stucchi a cera vanno usati solo per correggere le imperfezioni che possono presentarsi a finitura terminata, da non usare prima della finitura, cioè al posto dello stucco chimico.

E' importante sapere che il vero colore dello stucco è quello che si vede quando è ancora umido, infatti asciugandosi cambierà colore per poi riprenderlo durante la finitura (quando, cioè, si passerà il mordente, o la gommalacca o la finitura colorata).